Quando #sarrismo fa rima con…

ATTENZIONE: POST AD ALTO TASSO POLEMICO. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo.

Spiace dirlo (no, non è vero), ma chi esalta l’azione del terzo gol (Hamsik) del Napoli a Cagliari, portandola ad esempio di azione d’attacco ben condotta, dimostra inequivocabilmente di non capire niente di calcio.

L’azione comincia con un errato passaggio di Hamsik che, nonostante non sia pressato, si addormenta con la palla nei piedi e sbaglia un facile appoggio verso Mario Rui, costringendolo a rinculare. Se il terzino del Napoli fosse minimamente marcato, l’azione del Napoli sarebbe già finita e ne comincerebbe una di contropiede del Cagliari. Invece vi invito caldamente a notare la ferrea marcatura a cui sono sottoposti Jorginho, Hamsik e Mario Rui, che rende ancor più meritevole di nota la giocata di Hamsik.

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Mario Rui rincula e appoggia al portiere. Nell’immagine seguente potete ammirare la difficoltà della giocata e l’organizzazione con cui il Cagliari si alza nel pressing: i maestri di calcio l’hanno definita “alla cazzo di cane”.

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Reina riceve e allarga in fascia per Koulibaly. Il centrale del Napoli si ritrova libero grazie ad una geniale mossa tattica di Sarri, che prevede che il centrale difensivo si allarghi in fascia per ricevere lo scarico. Mossa talmente geniale che prossimamente a Coverciano scriveranno fior di tesi su questa mirabolante innovazione tattica: finora non l’aveva mai proposta nessuno.

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A questo punto ecco la magia folgorante dello schema lungamente riprovevole negli allenamenti di Sarri: Koulibaly cerca Mertens con il lancio lungo.

Ora. Mertens è accreditato di ben 169 cm di altezza per una stazza fisica di 61kg. Lo so, sembra leggerino, ma è tutta potenza. E poi siete voi che non capite la rivoluzionarietà degli schemi di Sarri: il trucco è proprio questo, servire con una palla alta un giocatore che di testa normalmente non ne prenderebbe una. In questo modo, grazie a questa potenza nascosta nei suoi muscoli ed alla sorpresa dello schema apparentemente illogico, Mertens riesce ad addomesticare la palla col petto (!) e a servire Allan. Ovviamente, la presenza di un qualsiasi difensore di media altezza accanto a Mertens o nei pressi di Allan avrebbe posto fine a questa particolarmente sofisticata azione; invece… E occhio ad Hamsik, nel cerchiolino giallo…

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Allan e Mertens si scambiano la palla mentre gli avversari li guardano ammirati. Il centrale del Cagliari nel frattempo si è ricordato che forse sarebbe il caso di accorciare su  Mertens. Vado? Non vado? Il dilemma è grande. Al centro, nel tempo di due passaggi, Hamsik ha già preso 3 metri al suo diretto avversario.

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Hamsik, ormai irraggiungibile, può ricevere palla e poi scaricare per Insigne sulla sinistra. Nell’immagine seguente da un lato potete ammirare le 3 linee strette ed organizzate del Cagliari, dall’altro le ferree marcature a uomo a tutto campo che rendono estremamente complessa e difficoltosa la giocata del Napoli.

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Insigne a sua volta è completamente libero sulla sinistra perché ha fatto una cosa straordinaria: è semplicemente rimasto fermo ad occupare la sua posizione. Anche il centrale del Cagliari è rimasto fermo ad occupare la sua posizione, invece di scalare sull’esterno a coprire l’uscita in pressing del terzino (che non doveva uscire a seguire Mario Rui, ma non importa). Anche questo è merito della folgorante rapidità di esecuzione del lancio lungo di Koulibaly. Chi se ne frega se il centrale del Cagliari avrebbe dovuto fare quel movimento quando il terzino è uscito in pressing su Mario Rui, ossia svariati secondi prima: è stata la bellezza degli schemi del Napoli a paralizzarlo nella sua posizione e a farlo uscire in ritardo. Quello o un colpo di sonno.

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La naturale conclusione di questa mirabolante fase difensiva è che prenderesti gol pure contro gli Esordienti, figuriamoci contro Hamsik, Mertens e Callejon. Anche quest’ultimo tra l’altro lo potete ammirare a centro area strettamente marcato.

In effetti, a pensarci bene, a questo punto uno schema di gioco sensato potrebbe essere quello di mettere la palla dentro l’area, sulla corsa dell’esterno che taglia verso il centro, ma sarebbe troppo banale per la rivoluzionarietà di Sarri: Insigne pertanto appoggia all’indietro per Hamsik, che deve inventarsi una giocata tecnicamente complessa per poter segnare.

In sintesi il sarrismo prevede: sbagliare un facile appoggio a centrocampo, rinculare fino al portiere, lanciare lungo cercando con palla alta il giocatore più piccolo in campo, scegliere l’opzione più complicata per andare alla conclusione, essere costretti ad inventarsi un tiro all’incrocio invece di un facile appoggio in porta, osannare questa serie di errori, difensivi e offensivi.

Ho sentito anche dire che il Napoli ha concluso questa azione senza dover compier alcun gesto tecnico complesso (cosa non vera per altro, ma sorvoliamo), come ad esempio un dribbling, arrivando al tiro grazie a dei semplici passaggi. Questa sarebbe una nota di merito?!? Questo dimostra solo che non ne hanno avuto bisogno, perché i giocatori del Cagliari si stavano facendo i cavoli loro. Non a caso questa azione mirabolante è arrivata sullo 0-2 e al 60′, quando la partita non aveva più niente da dire: è per questo che non sono serviti gesti tecnici complessi. Ma la narrazione main stream non prevede la diminuzio delle mirabilie del Napoli, quindi sono stati bravi e basta.

C’è chi, come me, dopo questa azione ha spento la tele, annoiato dalla pochezza tecnica della partita, e chi invece ha pensato bene di osannare il sarrismo. Questione di gusti. Spero solo che un domani, se anch’io sarò travolto da questo virus, troverò un amico pietoso che mi faccia notare quanto mi sono rincoglionito.

 

 

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36 responses to “Quando #sarrismo fa rima con…

  • ale75

    Caro Stefano, ti ho sempre letto e seguito con piacere in questi anni così difficili, colmi di sconfitte e così aridi.. ora però ti devo dire BASTA! abbandonati..lascia scorrere la forza partenopea dentro di te…altrimenti mercoledì’ sera (a scudetto perso e fuori dalla CL) la tua conversione al sarrismo europeo sarà irrimediabilmente tardiva.

  • ale75

    appena finito di scrivere il mio piccolo commento di prima ecco che trovo una sintesi perfetta di quello che desideravo esprimere…
    Un VERO principe della penna..il Bucchioni:

    “La volata ce la stiamo godendo. Ci stiamo godendo soprattutto questo straordinario Napoli. Visto il cinque a zero al Cagliari? Lo dico soltanto per quelli che amano il calcio, al di sopra delle fazioni e dei partiti presi. Chi non riesce o non vuole accettare la straordinarietà del gioco del Napoli non ha capito niente del calcio. Tanto per dire, prima Guardiola (il miglior allenatore al mondo) e l’altro giorno Pochettino, non gente qualsiasi, hanno fatto sapere che guardano il Napoli per lo spettacolo e per accrescere la loro cultura calcistica.
    Ora è il turno del Napoli. Non ha ancora vinto niente, ma comunque nella storia c’è già. Non doveva dirlo Sarri, a volte l’umiltà aiuta, ma che questa squadra abbia raggiunto dei vertici di organizzazione, di spettacolarità e di idea di gioco altissimi è evidente.
    L’esaltazione del gioco collettivo di questo Napoli è di sicuro avvicinabile all’Olanda, al primo Barcellona. Squadre che hanno lasciato il segno. E se ancora oggi, qualche volta, ci capita di ricordare il Foggia di Zeman che squadra perfetta non era, anzi non aveva equilibrio, fra dieci, venti, cent’anni si celebrerà il gioco di questo Napoli che ha raggiunto vette altissime senza avere in squadra neppure un campione, ma soltanto qualcuno sopra la media. L’Olanda aveva Crujff, il Barcellona un certo Messi, il Napoli ha Sarri.”
    AMEN

  • steek hutzee

    A Ste’, ma cosa vai cianciando. Vuoi insinuare, tu sporco gobbo juventino “epergiuntaladro”, che la Cagliari si è scansata contro la Napoli? Vergognati! Solo contro la Juve le altre squadre si scansano!
    E parafrasando il marchese del Grillo, viene spontaneo dire che: la Napoli è Napoli e noi non siamo un cazzo.
    Ale 75, se poi Bucchioni è contento del suo Napoli, che gioca bene, oh come gioca bene, che non vince una ceppa però sarà ricordato negli annali del calcio per il suo fantasmagorico gioco, che dire? Beato lui, che si accontenta del fumo invece dell’arrosto!
    Che pregasse invece san Gennaro a che la Napoli vinca lo scudetto, altrimenti la sua squadra sarà ricordata per ben altro motivo!

    OT. Tornando nel nostro orticello. Certo è che se si continua a fare certe “cappelle di minchia” in mezzo al campo come mercoledì sera con la Dea piè veloce, sabato con gli aquilotti la vedo affatto facile.
    Pozza ji bbè!

  • 35 sul campo

    Stefano, come non essere d’accordissimo su ogni singola parola?

    Il tifoso juventino che si dice indignato per le telecronache faziose di Rai-Mediaset-Sky (vergognosa quella di Juventus-Atalanta) e per i commenti a senso unico in tv e sui giornali (soprattutto riguardo episodi arbitrali, VAR e amenità del genere), in realtà si fa abbindolare e condizionare sui giudizi sul gioco espresso proprio dagli stessi mezzi di informazione.
    Parliamoci chiaro, la campagna contro Allegri e il suo gioco parte proprio dai mezzi di comunicazione che contrappongono sempre il fenomeno di turno del calcio-spettacolo (Montella – Garcia – Sousa – Sarri ad esempio) al gioco noioso e sparagnino della Juventus.
    Ora è il turno dell’esaltazione di Sarri e dei suoi fantastici schemi (e a tal proposito si sorvola sempre sulle imbarazzanti contraddizioni dell’allenatore partenopeo, e dei suoi scivoloni di stile e coerenza).
    Il vero problema è che purtroppo si sentono sempre più spesso tifosi juventini che esaltano Sarri e denigrano e insultano Allegri.
    Hai citato l’esempio del terzo gol del Napoli, spiegando con tanto di disegnini che chi esalta il bel gioco del Napoli in quella circostanza non capisce niente di calcio. Tutto sacrosanto, e aggiungo che così facendo si comportano un po’ come quelli che criticano Allegri per la mancanza dei mitici ‘schemi’ e per lo sfruttamento delle doti dei singoli e poi citano come esempio il gioco di Guardiola. Capiscers.

  • ju29ro+6 e antico

    Anch’io però, fratelli, sto spegnendo il collegamento su Lazio-Juventus al 78′ quando ancora non abbiamo fatto un tiro nello specchio in una partita che bisogna assolutamente vincere.

    Va bene che sono fuori Higuain, Bernardeschi e Cuadrado; va bene che il Manzo già non stava bene ed è uscito anche lui; va bene che c’è la partita di Londra fra quattro giorni…

    …ma, a proposito, CHI LA GIOCA? i due fantasmi di Dybala e Khedira che hanno giocato questa?

    Dovevamo aspettare marzo per vedere mirabilie, ma io non le ho ancora viste.

  • Ale75

    Scusa stefano…passami un bucchioni suka…

  • Ale75

    In 34 anni di ricordi calcistici…una delle serate piu belle che ricordi…al di la di come finirà a maggio…in fondo ci insegnano che i trofei non contano…

  • AP21

    Il turno è girato a nostro favore, ok. Ho lavorato a mille per poter vedere almeno il secondo tempo, e sinceramente me ne ero pentito (fino al 93′); godiamoci i rosicamenti, il mago parla già del giocare dopo…
    Però io credo che serva obiettività, bisogna riconoscere che si è giocato senza convinzione e che col 3-5-2 non c’è un centrocampista che riesca a supportare le punte. Douglas esterno nei 5 è troppo lontano dalla porta e il suo spunto non crea pericolo. Il rigore di Benatia per me c’è, e lasciamo perdere bergonzi che sentenzia ce ne fossero 2,ricordiamo tutti penso i rigori che dava lui… E a me è parso che il sig banti avesse un’idea precisa di come dover arbitrare…
    Dybala spero manchi solo di ritmo, lo avrei cambiato a metà ripresa, e meno male che non sono io il mister.
    In vista tottenham la situazione non volge al meglio.

    Mi é arrivato un messaggio intorno alle 23; cito: “è meglio vincere con un tiro in porta al 93′ o farne 13 e perdere 4-2?”

  • steek hutzee

    @ Ap21
    Fratello o nipote (data la mia età, suppongo che tu possa essere la seconda ipotesi), quale dei due interventi era più rigore: quello del violaceo al quinto minuto del primo tempo su Dybala, oppure quello di Benatia sul violaceo?
    Per non dire poi dell’intervento sempre di un violaceo su Pjanic in area di rigore. E dell’arbitro che non ha ammonito il capitano violaceo per la seconda volta e susseguente espulsione.
    Il tutto però non giustifica il non gioco espresso dalla Juve in tutta la partita, ma se questo era il fine… Machiavelli ci insegna che lo stesso giustifica i mezzi, specialmente quando va bene!
    E pensare che, avendo smesso di vedere la partita al 90mo, il risultato l’ho appreso dal TG.

    P.S. Un mesto pensiero accompagnato dalle più sincere condoglianze alla moglie e alla piccola figliola di Astori per la prematura scomparsa del loro congiunto.
    Mi chiedo: com’è possibile che con tutti i controlli clinici cui sono sottoposti i calciatori e chi pratica lo sport in genere possano accadere fatti simili a un giovane di “sana e robusta costituzione”?
    Giusto per fare un po’ di dietrologia, mi sorge spontanea una domanda: “Something is rotten in the state of Denmark”?

    • AP21

      @steek
      Zio (nonno no, dai…), ho visto solo il secondo tempo purtroppo.

      Comunque oggi non mi va di pensare al calcio. Quello che è successo semplicemente non è giusto. Voglio dire, un atleta allenato, nutrito a dovere e ipercontrollato muore lasciando moglie e figlia…

  • ale75

    OT…pre wembley…

    la parabola del PSG di questi anni penso debba far riflettere tutti su quanto sia improba questa maledetta CL..non bastano soldi a palate..non bastano i supercampioni (o presunti tali) plurimiliardari molto social…ci vogliono dosi mostruose di bravura, di calma e di buona sorte.. e magari un CR7 o un Messi dalla tua parte…(giocatori che hanno numeri in queste sfide ad eliminazione diretta paragonabili solo a quelli di totti).
    La conclusione alla fine è semplice.. grazie a tutti i ragazzi che ci hanno ridato in questi anni un posto sulla cartina europea..ma che rabbia per non aver saputo incidere veramente a livello di albo d’oro nel decennio del Trap e nel periodo di Marcello…

    PS: @stefano che magnifico, toccante e poetico il tuo tweet post lazio-juve…io mi preoccupavo del mio “bucchioni suka”…

  • Antonio

    Francamente a me interessa 0 di chi acquistiamo, chi se ne va per vincere le Champions, di chi compreremo, della preparazione atletica, di tutto quello che non sta all’interno del terreno di gioco.

    Io voglio solo vedere 10, 100, 1000 partite come quelle di ieri sera.

    Perchè vincere non è importante. è l’unica cosa che conta

  • steek hutzee

    Tutto è bene quel che finisce bene. Comunque sia, fino al 60 mo minuto non avrei scommesso nemmeno un centesimo sul passaggio della Juve ai quarti di finale della CL. Certo è che ci volevano i polli inglesi per farci ridere, come d’altronde lo siamo stati noi nella partita di andata a Torino. In questo caso pari e patta con i sudditi di sua maestà.
    Il gioco latita, gli altri corrono e noi camminiamo? È vero, il gioco della Juve non sempre convince, però alla fine si vince ed è quello che conta. Non per niente noi siamo gli eredi di un certo Machiavelli!

  • Antonio

    A proposito … cambiare la partita con Asamoah & Lichtsteiner.
    By Max Allegri.
    Non servono altre parole. Serve solo incitarli sempre e comunque.

  • ju29ro+6 e antico

    Ora però, fratelli, basta con l’euforia, per quanto comprensibile.
    C’è da tornare coi piedi per terra per battere l’Udinese: NON SI È ANCORA VINTO NIENTE.

    • steek hutzee

      Sagge parole Big Brother, sagge parole. La nostra saggezza di uomini un “tantino” attempati servirà pure a qualcosa, o no?

  • steek hutzee

    Leggo dei tanti risultati negativi dei ragazzi della Prmavera. Ultimo in ordine cronologico è quello della partita contro la Fiorentina che ha vinto per 2 – 0 la partita odierna.
    Al che delle due una: o Dal Canto, l’allenatore che ha sostituito Fabio Grosso, non è all’altezza della situazione, oppure tutti i baldi ragazzi dellla primaverra juventina sono dei carciofi con contorno di mozzarella, che prendono schiaffi da quasi tutte le altre squadre del torneo.
    Tertium non datur!

  • GMSG1969

    Occhio alla partita di questo pomeriggio. Il mister, solitamente restio a parlare di stanchezza, in conferenza stampa ha ammesso che la squadra ha speso tanto, anche mentalmente: speriamo in bene

  • ju29ro+6 e antico

    Bene, possiamo dire che le cose stanno cominciando a marciare nel verso giusto: era tempo che tornassimo nell’unica posizione di classifica che ci compete.
    Ora si tratta solo di rimanerci e “consolidare”, cominciando da domani contro l’Atalanta.

  • GMSG1969

    Vediamo ora come il nostro amico Gasp ci agevolerà nell’epica impresa di spezzare le reni al Napule nella corsa scudetto e se non dovremo maledire quella puntualissima nevicata domenicale.

  • Ale75

    Peccato…ho visto solo il secondo tempo…ma mi pare non ne avessimo proprio stasera…almeno su sky sono tornati a sorridere…

  • ju29ro+6 e antico

    Spal-Juventus è stata un’altra delle tante partite (ormai ne ho perso il conto) in cui si è persa l’occasione di assestare un colpo pressoché definitivo al campionato.

    Sembra che ce l’abbiamo scritto nel contratto di lavoro di non spegnere le speranze altrui.

  • Anonimo

    Pessimo risultato ieri. Ci sta “rallentare” dopo una serie di vittorie ma a patto che si incontri un avversario di livello, la Spal sicuramente non lo è. A parte alcune pecche generali imputabili ad Allegri (non si può sempre sperare che la risolva la giocata del singolo oltre al fatto che non capisco oramai quale sia la funzione in rosa di Marchisio ed in parte di Bentancur dato che gioca 10 minuti a spot) ci sono alcuni gocatori che sono regrediti in un anno, Alex Sandro, uno dei miei preferiti, quest’anno sta facendo una stagione totalmente sotto tono, sembra svogliato.
    In prospettiva champions non mi esprimo ma sono dell’idea che noi abbiamo un problema/equivoco gigantesco a centrocampo (anche ieri ho visto Matuidi correre anarchicamente a vuoto per buona parte della partita ed avevamo di fronte la Spal), se quello del Real si mette a girare ci asfaltano, ovviamente sperando di sbagliarmi alla grande.
    Jo, uno dei barboni

  • Ale75

    Finezza dell’arbitro in napoli genoa…solo 3 minuti di recupero e con il genoa tutto in avanti chiude la partita con venti secondi di anticipo…sarà lunga lunghissima….certo i due punti di ieri sera pesano come macigni…

  • AP21

    Qualcosa a riguardo della sentenza d’appello su fucketti che “faceva lobbing con gli arbitri”? Cosa può cambiare a livello di calciopoli?

  • Ale75

    Che dire…stasera la summa di tutto ciò che é Champions per noi…dolore frustrazione occasioni mancate rigori dubbi…espulsioni assurde….e tutto quello che può andare storto che va stortissimo….un giorno messi e ronaldo smetteranno…chissà se noi saremo pronti..comunque portiamo a casa tre gol e due traverse a buffon battuto…

  • ju29ro+6 e antico

    Fratelli, adesso nessuno si dica deluso: contro il Real Madrid si sapeva benissimo che sarebbe potuta finire così.

    Alziamoci in piedi e applaudiamo l’avversario, come ha fatto la nostra gente allo Stadium e come non sanno fare gli altri cosiddetti “sportivi” italioti.

  • steek hutzee

    Juventus 0 – Real Madrid 3 E c’è andata bene.

    “Chi è causa del suo ma pianga se stesso”
    Il primo gol segnato dal Real è da mettere su “scherzi a parte”. È scaturito da un’azione dei blancos da far vedere nella scuola calcio, per dire quello che non si deve e non si può fare in una partita di calcio: un’azione simile non si vede neanche nei campetti di periferia in un campionato di terza categoria. E il secondo gol del Real? Nato da uno svarione tra Chiellini e Buffon: lo prendi tu il pallone, lo respingo io, o lo diamo ai nostri avversari? Che poi CR7 realizzi il gol con una prodezza… tanto di cappello e applausi a scena aperta.
    Beh dopo l’espulsione di Dybala, per la seconda ammonizione, e il rocambolesco terzo gol dei madridisti, ho spento il televisore e… buonanotte al secchio.
    Caro figliolo Ale 75 – stante il numero 75 del tuo nick, che suppongo sia il tuo anno di nascita, hai l’età di mio figlio maggiore – non facciamo come certi tifosi di altre squadre, di cui conosciamo benissimo il nome, che si piangono addosso, accampando scuse di come poteva essere se… ma che non è stato. Il Real Madrid, il calcio spagnolo come pure in altri sport, attualmente sono superiori a quello italiano, e i fatti stanno lì a dimostrarlo. Mi auguro, anche se obtorto collo, che questa sera alla Roma in quel di Barcellona la sorte sia migliore.

    I have a dream, diceva un tale. Ebbene, mi piace sognare (l’età fa brutti scherzi) che noi si vada tra otto giorni a Madrid per giocarcela, arrivare alla fine dei tempi regolamentari sul tre a zero per noi, per poi nei tempi supplementari vincere ai calci di rigore, con l’ultimo decisivo per il Real sbaglialo da CR7. Già, I have a dream!

    Riflessione mattutina.

    Quando si ha “paura” dell’avversario, sarebbe opportuno smettere di giocare al calcio e di fare l’allenatore, altrimenti si corre il rischio di incorrere nel ridicolo e nel commettere castronerie nel tentativo di superare i propri limii fisici e tecnici.
    Per la partita di ritorno consiglio ai pedatori nostrani e al mister di portarsi con loro le mogli, i figli, le fidanzate e compagne varie per fare una bella gita e visitare la città di Madrid!
    Ah, dimenticavo. Spiace ammetterlo, con la maledizione che ci perseguita, la Coppa dei Campioni non è per noi. E delle due vinte, una ci è costata 38 morti.

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